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Una statua di marmo con una storia da scoprire

Galatea è il titolo del libro che qualche anno fa ho deciso di acquistare, in memoria della giornata contro la violenza sulle donne.
La protagonista è Galatea, una statua di marmo che, trasformata in donna per assecondare il desiderio del suo scultore Pigmalione, racconta la sua vita, dal giorno in cui è nata, fino alla sua morte e di come il suo creatore abbia abusato di lei negli anni sia psicologicamente, che fisicamente.
Pigmalione ricercava la perfezione, in tutto quello che lo circondava, per questo aveva passato anni, a scolpire minuziosamente e nei minimi dettagli, il corpo di Galatea. Per questo egli per anni aveva cercato la moglie perfetta, senza mai trovare la donna adatta a lui, finendo per costruirsela da se’.

Quando ebbe finito la sua creazione, iniziò a pregare e a onorare ogni giorno gli Dei, sperando di cadere nelle loro grazie, così che potessero finalmente dar vita alla sua meravigliosa creatura. Pigmalione non accettava imperfezioni nel corpo della moglie, come non tollerava quando Galatea mostrava un atteggiamento diverso da quello che il marito si aspettava in quel momento. Il suo passatempo preferito era picchiare la moglie ogni qualvolta egli lo ritenesse opportuno ad esempio se la moglie non obbediva in maniera impeccabile agli ordini del marito o se passava troppo tempo fuori casa o anche solo se aveva avuto il coraggio di chiedergli qualcosa quando lui non era di buon umore. 

Una storia che rappresenta alla perfezione la storia di molte donne: delle statue di marmo plasmate a piacimento del loro padrone.

Un giorno Galatea, stanca dei continui abusi tenta ancora una volta la fuga, ma non voglio anticiparvi altro.

Ogni volta che leggo questo libro, penso a quanta forza una donna possa avere dentro di sè per sopportare queste forme di violenza. La giornata di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne ci ricorda che non siamo sole, che per ogni donna morta o abusata, ce ne saranno sempre cento in più pronte a combattere per lei, per i propri diritti e per la propria vita. Purtroppo, sono convinta, ci vorranno ancora molti anni prima che questo problema si risolva. Dobbiamo dire forte che l’uomo non ha il diritto di imporsi su una donna, perché la donna deve essere libera di decidere per se stessa e di poter camminare per le strade di notte senza sentirsi osservata…e, per tornare alla nostra Galatea, di pensare alla propria vita anche senza un uomo a fianco.

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