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Un ricordo dolce e amaro

La prima volta che ho affermato di aver passato la serata più bella della mia vita è stato due anni fa, dopo aver trascorso una notte intera a giocare a carte. A Dubito più precisamente.

So che potrebbe sembrare strano, una cosa da vecchi. Eppure fidatevi, quel semplice gioco d’astuzia condiviso con quattro ragazzi appena conosciuti al mare, mi ha riempito i pensieri di qualcosa che non credevo mi sarebbe mancato così tanto. La nostalgia tutt’ora brucia. 

La felicità, quella sera di luglio, seduti insieme in riva al mare, sotto un tetto di stelle, è nata dai sorrisi furbi che ci scambiavamo, dalle occhiate indagatrici per scovare la tecnica del compagno, ma soprattutto dalle risate che facevano male alle guance. 

Quattro fratelli da Milano e due cugine venete, sconosciuti da sempre e poi lì, a godersi una notte d’estate che non avrebbero mai dimenticato.

Questo gioco di carte, Dubito, fa parte della mia vita da sempre. Con le mie cugine è routine ormai fare almeno una partita al giorno sul tavolo in giardino sotto il sole estivo. Siamo talmente legate a questo gioco che lo insegnamo sempre alle persone che conosciamo nelle nostre vacanze al mare. Infatti, i milanesi all’inizio sembravano un po’ indecisi se sprecare la loro serata in quel modo, ma dopo qualche giro di prova, una volta preso il ritmo, il tempo non ha più avuto importanza, e il gioco ci ha legati profondamente. 

Non so bene neanche io il motivo per il quale sono così affezionata a quella nottata. Sarà che li ho visti coinvolti e mi sono sentita appagata, sarà che avevo una cotta per uno di loro e certi sguardi non sono facili da dimenticare. Fatto sta che solo pochi altri ricordi di quell’estate mi fanno sorridere così tanto. Anche se questo sorriso scompare abbastanza velocemente; colpa della consapevolezza che non li rivedrò mai più…

E questo mi ha portato ad una realizzazione. Passare momenti felici è bellissimo, crea ricordi e sorrisi indelebili, ma è appunto perchè questi momenti diventano solo ricordi, che fanno così male. Quando ci si rende conto che si sta vivendo un bel momento fai video, foto, scrivilo da qualche parte, così quando ne sentirai la mancanza potrai riprenderlo e ingannare il tempo.

Per concludere vorrei dire che la felicità non mi sembra tanto un sentimento bello e basta, ma più come uno spiritello iperattivo che cattura i cuori, fa brillare gli occhi e rende i momenti  indelebili, che solo a pensarci vorresti riviverli subito, senza esitazioni, che appena ti scivolano via dalle mani e scorrono con il tempo, lasciano un vuoto causato dal sentimento stesso che lo aveva riempito.

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