ATTUALITA' SCUOLA

Pensieri sulle settimane di pausa didattica

Dal 29 gennaio al 9 febbraio si sono svolte le settimane di potenziamento didattico. Sono state due settimane dedicate ad approfondimenti e attività divertenti e coinvolgenti, sulle discipline di studio e non solo (per esempio, la musica).

Sono state previste uscite a mostre, cinema e interventi di esperti (per esempio, il famoso youtuber Elia Bombardelli, colui che ha aiutato molti di noi ragazzi prima di una verifica di matematica!) e molto altro. Se le classi non erano coinvolte, si svolgeva lezione normalmente. Io con la mia classe ho avuto l’occasione di svolgere molte uscite. Ho potuto vedere uno spettacolo in lingua inglese “The picture of Dorian Gray” di Oscar Wilde al centro giovanile ed è stata una bella occasione per assistere a uno spettacolo in una lingua diversa da quella che siamo abituati a sentire. Ovviamente richiede un impegno maggiore per capire bene cosa succede, però le emozioni e l’entusiasmo di vedere e sentire quello spettacolo non sarebbero stati gli stessi se non fosse stato in lingua inglese. Inoltre, un’altra uscita è stata alla mostra di Dorothea Lange presso il museo civico a Bassano del Grappa (trovate nel sito l’articolo dedicato!). Ho avuto l’occasione di visitare questa mostra con la visita guidata: è stata una bella opportunità per riflettere sulle condizioni di vita delle persone durante la famosa crisi del 1929 negli Stati Uniti in particolare. Molto spesso a scuola, per il poco tempo e per i molti argomenti da svolgere entro giugno, la crisi viene affrontata solo per l’aspetto finanziario ed economico, senza pensare all’aspetto sociale, come le persone vivevano, dove lavoravano e molto altro. Quindi con questa mostra abbiamo potuto approfondire un argomento importante che sarà anche soggetto di domande d’esame.

Durante l’ultima uscita, non per poca importanza, ma per ordine temporale, abbiamo visto il film “C’è ancora domani” di Paola Cortellesi al cinema Metropolis. È stato un film stupendo, realizzato in bianco e nero e ambientato negli anni Quaranta, in cui la protagonista Delia viveva con il marito Ivano in una condizione economica precaria. Il suo ruolo era quello di moglie e madre, mentre il marito era il capofamiglia. Il film parlava della violenza che c’era in casa, dell’importanza dei soldi, della gerarchia della famiglia e della vita poreva degli anni dopo la guerra. Ma il tutto trasmesso a volte in maniera leggera, tanto che una scena in cui il marito la picchia, li si può vedere ballare al ritmo di una canzone felice. Il finale poi ci ha lasciato senza fiato, e molti hanno pianto!

In conclusione, questa settimana di potenziamento è stata molto utile perché mi ha permesso di focalizzarmi sulle materie in cui avevo più difficoltà in modo più leggero e senza tralasciare le altre. Inoltre è stata una settimana dove ansia, verifiche e interrogazioni non c’erano, era davvero molto stimolante alzarsi al mattino senza pensare a quel momento, andavo a scuola, tornavo e studiavo con spensieratezza. Infine, essendo in quinta, ho sentito davvero il bisogno di questa settimana perché ho potuto informarmi per l’università e concentrarmi su ciò che vorrei fare. Spero che l’anno prossimo venga attuata ancora sia per le future classi quinte sia per le altre, per recuperare alcune lacune o anche semplicemente per una settimana di “relax” (ad esempio, la settimana bianca per gli studenti più meritevoli!).

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