Alessia Nichele
Il 24 novembre 2023 nella sala consiliare del Comune di Cassola si è tenuta una tavola rotonda dal titolo “Amministrare al femminile” sulla partecipazione delle donne alla vita politica di Cassola dal 1980 ad oggi. Vi ha partecipato una decina di donne cassolesi che dal 1980 hanno cominciato prima a far parte del consiglio comunale e, più avanti, ad assumere ruoli esecutivi: tra queste la prima consigliera eletta Gabriella Settin Petucco, la prima sindaca Silvia Pasinato e la rappresentanza femminile dell’attuale giunta.
A questa tavola rotonda sono stata invitata anche io, in quanto la serata è risultata dall’argomento che ho sviluppato per l’orale degli esami di terza media: la “Parità di genere”. Durante le mie ricerche ho avuto modo di approfondire la storia di donne che hanno fatto la differenza e lottato per i propri diritti e per quelli di tutte noi. Inoltre, ho avuto l’opportunità di studiare gli articoli della Costituzione italiana in materia di uguaglianza, diritti delle donne lavoratrici, pari opportunità e parità di accesso agli uffici pubblici.
Proprio a questo riguardo, mi sono chiesta se anche nel mio comune fossero presenti delle quote rosa e come la presenza femminile fosse cambiata nel corso degli anni.
Così ho chiesto i dati all’Ufficio della Cultura del Comune che, con mia grande sorpresa, mi ha inviato quanto richiesto, dicendomi che aveva trovato l’argomento interessante e che sarebbe stato oggetto di una mostra di materiale d’archivio.
Con i dati ricevuti ho ricostruito la situazione dal 1946 a oggi. Ho prodotto dei grafici per meglio comprendere l’evoluzione della presenza femminile nel consiglio comunale attraverso gli anni e questi sono i risultati della mia ricerca.
Nel primo grafico possiamo vedere il numero di candidati alle elezioni, divisi tra uomini e donne. Solo dal 1975 possiamo trovare la presenza femminile con otto candidate, poi nel 1999 le candidate passarono a diciassette, fino alle ultime elezioni del 2019 in cui le donne candidate erano addirittura venti.
Nel secondo grafico possiamo notare invece il numero di eletti al consiglio comunale, divisi tra uomini e donne. I consiglieri comunali totali sono in numero fisso, stabilito in base al numero di abitanti. Soltanto nel 1980 fu eletta la prima donna: Gabriella Settin Petucco. Poi, nel 2009 avemmo tre consigliere, di cui una sindaco, o meglio la prima sindaca del comune di Cassola: Silvia Pasinato. Nelle ultime due elezioni del 2014 e 2019, il numero delle consigliere è stato uguale al numero dei consiglieri. Tra gli attuali sedici ci sono sei assessori, compreso il sindaco, anche questi divisi ugualmente: tre donne e tre uomini.
Dopo la mia breve introduzione con l’esposizione dei dati raccolti, è stato il momento delle vere protagoniste della serata. Una a una, queste grandi donne appartenenti a diverse generazioni, si sono raccontate, riflettendo sulle motivazioni che le hanno spinte a candidarsi, sulle reazioni da parte delle loro famiglie e della cittadinanza, sui risultati ottenuti e sulle difficoltà riscontrate. Non è stato un dibattito politico, ma un confronto intimo, legato alle aspettative personali e alla percezione del ruolo della donna in politica nella società del comune di Cassola.
Mi hanno colpito molto le testimonianze di alcune consigliere degli anni Ottanta, che giovanissime, appena ventenni, erano già capogruppo dei relativi partiti politici del proprio comune. Una di loro, Giannina Scremin, attualmente nel consiglio comunale, ha raccontato che non si è mai sentita discriminata in quanto donna, ma in quanto giovane.
È stato interessante ascoltare le storie di queste donne, all’apparenza tutte diverse, ma con una caratteristica comune: la passione per la politica. Quando raccontavano le loro storie e le loro emozioni, i loro occhi brillavano. Sono un esempio di determinazione e coraggio, una dimostrazione che noi donne valiamo quanto gli uomini.
