Coperni è un marchio di prêt-à-porter e accessori ideato da due designer francesi, Sébastien Meyer e Arnaud Vaillant, che grazie al loro show finale alla Parigi Fashon Week è passato in dieci minuti da nome in ascesa a brand globale.
Coperni, dal nome Niccolò Copernico, fa della rivoluzione il suo must.
Ma cos’ha portato Coperni a diventare uno dei brand più amati dalla gen Z in così poco tempo?
Ebbene, possiamo dire l’unione tra moda, arte e progresso scientifico. Un connubio che ha scatenato lo stupore nel mondo dei social. Il protagonista è stato uno spray che in pochi minuti si è trasformato in un abito indossato dall’ iconica Bella Hadid. Ma com’è stato possibile tutto questo?
La parola chiave è Fabrican (Fabric= tessuto, can= bomboletta), un’azienda inglese che ha lavorato per due anni prima di ottenere un prodotto in grado di rivoluzionare l’industria tessile: uno spray liquido istantaneo che a contatto con la pelle della modella evapora, lasciando un tessuto con una consistenza scamosciata che può essere lavorata.
Ed è così che Coperni ha deciso di scrivere un nuovo capitolo nel mondo della moda, chiudendo la sfilata con uno show mai visto prima ma che ha ricordato a tutti il famosissimo abito decorato da delle braccia meccaniche, con protagonista Shalom Harlow, alla sfilata Alexander McQueen nel 1998.
Così Bella Hadid, il 30 settembre, è entrata in passerella con soli slip nude ed un paio di scarpe, posizionandosi al centro della pedana, sulla quale poi le è stato spruzzato da tre scienziati il primo “spray dress”della storia, in grado di valorizzare al massimo la siluhette, ovvero il punto forte degli abiti disegnati dai due stilisti del marchio Coperni.
E molti si staranno chiedendo, ma questo abito è sostenibile?
Certo, l’abito di Coperni, composto da solventi ecologici, polimeri e biopolimeri, è sostenibile, e può essere anche dissolto e ritrasformato in soluzione, ed in seguito può essere riutilizzato per altri abiti.
Dalla collezione passata composta da modelli in fibra innovativa ottenuta dagli scarti della produzione delle mele, Coperni si è dimostrato, per l’ennesima volta un brand con una mission che oggi sta a cuore a tutti noi: la sostenibilità dell’industria tessile.
Non faremo soldi con questo, ma è stato un momento bellissimo, un’esperienza emozionante
Sébastien Meyer e Arnaud Vaillant
Insomma, uno show che forse potrà rivoluzionare l’industria della moda che ogni anno genera 16 milioni di tonnellate di rifiuti solo nell’Unione Europea?
Coperni primavera/estate 2023 JULIEN DE ROSA/Getty Images
