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Vaccino? Si grazie.

Il Corona-virus è entrato nelle nostre vite ormai un anno fa e le ha cambiate per sempre, facendo perdere a molti di noi persone care, rendendo in fin di vita molte persone prima in buona salute. Migliaia di dottori ed infermieri ci hanno lasciato, medici i quali hanno lottato per trovare delle cure per questo virus, che hanno lottato per salvare chi ormai aveva perso le speranze.
Dopo mesi di quarantena finalmente è arrivata la notizia di un vaccino, un vaccino che può farci sentire più al sicuro, un vaccino capace di farci tornare alla normalità. Sono 10 i vaccini che hanno raggiunto la fase finale di sperimentazione, tra questi il vaccino BioNTech, Fosun Pharma, Pfizer, Moderna, Astra Zeneca ed il russo Sputnik.
Il vaccino che per primo è stato utilizzato nell’Unione Europea è stato quello Pfizer-BioNtech, a partire dal 21 dicembre 2020: da quel momento, finalmente, si è intravvista una luce in fondo a questo tunnel buio.

IL VACCINO PFITZER-BIONTECH
Il nome che l’azienda produttrice ha dato a questo vaccino é Cominarty. Un vaccino totalmente gratuito e non obbligatorio, prodotto da Pfizer e BioNtech, che “mescola”insieme i concetti di immunità, comunità, mRNA e COVID.

LE FAKE NEWS? PIÙ COMUNI DELLE VERITÀ.
Quante ne abbiamo sentite in questi ultimi due mesi, da fake news ad ipotesi assurde? Vediamone alcune e vediamo come gli scienziati hanno risposto.

I vaccini contro il COVID sono stati preparati troppo in fretta e non sono sicuri.
❌FALSO. L’Istituto Superiore della Sanità ha dichiarato che il vaccino è stato approvato dalle Autorità competenti solo dopo che ne sono stati verificati i requisiti di qualità e sicurezza.
Ogni vaccino deve attraversare 3 fasi di test prima di poter essere utilizzato.
-FASE 1, quella dei safety trials, ovvero quando un piccolo numero di volontari testa il vaccino ed il lavoro dei studiosi è quello di verificare lo stimolo che esso dà al sistema immunitario.
-FASE 2, con gli expanded trials, la fase in cui si somministra il vaccino a un centinaio di persone di diverse fasce d’età. Questa fase farà capire agli studiosi la risposta immunitaria per ogni fascia d’età.
-FASE 3, il momento in cui i volontari non sono più un centinaio, ma decine di migliaia, dai quali si possono conoscere gli effetti collaterali rari che potrebbero essere passati inosservati nelle precedenti fasi.
Dopo queste tre fasi, gli organi incaricati ad approvare il vaccino valuteranno i risultati di questi tre test e decideranno se approvarlo o meno.

Il vaccino a RNA è pericoloso perché modifica il codice genetico
❌FALSO. Il vaccino non può modificare il DNA perché l’Rna messaggero non entra mai nel nucleo della cellula, ovvero la parte che contiene i geni; questo rende impossibile la modifica di questi ultimi. L’ISS ha inoltre dichiarato che l’Rna messaggero si degrada dopo pochi giorni.

I vaccini costano tanto, potranno vaccinarsi solo i ricchi.
❌FALSO. Come ho già ribadito precedentemente, i vaccini sono volontari e gratuiti.

Fino ad oggi in Italia si sono vaccinati 1.293.941, su un totale di 1.558.635 dosi ricevute. I primi ad essersi vaccinati sono gli operatori sanitari e sociosanitari, ospiti di strutture residenziali, unità di personale non sanitario ed alcuni over 80. L’Italia si prepara per la fase due – ovvero la fase che ha come protagonista i 4 milioni di italiani – nella quale si dovrebbero vaccinare principalmente gli over 80, ossia la categoria col tasso più alto di mortalità.

Un mio pensiero?
Ritengo giusto fare il vaccino, e probabilmente quando sarà possibile pure io lo farò…. perché? L’adolescenza è il periodo più bello, gli anni migliori della nostra vita sono questi. Io, come ogni persona di questo mondo, desidero che questo virus finisca, desidero tornare alla vita di tutti i giorni, alla quotidianità che una volta davo per scontata, una quotidianità che mi permetteva di vedere gli amici, di andare a scuola, della quale solo in questi mesi ho capito la bellezza. Desidero rivedere il sorriso della gente sotto le mascherine, poter riabbracciare i nonni e pensare “tutto è finito ormai”.

E se fare il vaccino contribuisce a farci tornare alla normalità, allora si, lo farò. Dobbiamo essere grati di essere ancora qui, in salute, dopo che più di 2.000.000 di persone sono passate a miglior vita. Questo è ciò che mi fa vivere ogni giorno della mia vita come se fosse l’ultimo, perché abbiamo la certezza del presente, ma non del futuro.

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