Ranim Jamai
Black lives matter è un movimento nato nel 2014 a seguito dell’ingiusto omicidio di due afroamericani da parte della polizia americana.
Nonostante fosse poco conosciuto in quegli anni, BLM è salito alla ribalta nel maggio del 2020 con la morte di George Perry Floyd Jr. ucciso dal
poliziotto Derek Michael Chauvin.
La sera del 25 maggio, Floyd è stato fermato da una pattuglia della polizia di Minneapolis e l’agente di polizia Derek Chauvin, dopo averlo bloccato, si accanisce su di lui e per 8 minuti spinge il suo ginocchio sul collo nonostante l’afroamericano continuasse a ripetere che non riusciva a respirare (“I can’t breathe”) finché non è morto soffocato. George è stato fermato dalla polizia perché, secondo il commesso del negozio dove si era recato ad acquistare delle sigarette, i soldi presentati in cassa erano contraffatti. Tutta la dinamica dell’accaduto è stata ripresa dai passanti ed i video pubblicati nei social media.
George Perry Floyd Jr. era un uomo di 46 anni, padre di una bambina di 6
anni.
Dopo il suo ingiusto omicidio, sono state organizzate diverse manifestazioni in più paesi del mondo. Il più comune motto di queste rivolte è stato #BlackLivesMatter e #NoJusticeNoPeace: chiaro è lo scopo sociale e politico di sensibilizzare più persone possibili al tema del razzismo e della brutalità della polizia americana.
Durante queste manifestazioni, ci sono state anche rivolte violente con molti feriti e diversi morti, con il danneggiamento di beni pubblici o privati come automobili e negozi. Mentre le proteste si facevano più frequenti, il presidente USA Donald Trump si è rifugiato nel bunker della Casa Bianca, ritenendo il BLM un simbolo di odio.
Oltre all’hashtag #blacklivesmatter è stato diffuso l’hashtag #alllivesmatter che evidenzia come ogni essere umano è importante e tutte le vite contano allo stesso modo, indipendentemente dal colore della pelle. E’ anche vero, però, che in questo momento sono le persone nere ad avere più bisogno di aiuto e non è giusto che queste vengano considerate inferiori o perseguitate senza motivo: denunciare le ingiustizie che, ancora oggi, si subiscono per il colore della propria pelle è indispensabile.