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Qualche consiglio (semi)serio …

COME E QUANTO STUDIARE?

Le regole base per uno studente per sopravvivere e non temere le verifiche sono poche ma fondamentali:

  • studiare sempre e comunque (soprattutto le materie in cui il sei sembra un miracolo, basta qualche ora in più e il gioco è fatto);
  • fare schemi o riassunti per ricordare le informazioni;
  • riprendere gli appunti della mattina stessa (se vuoi risparmiare tempo prezioso): numerosi studi hanno dimostrato come il cervello abbia bisogno di “riscaldarsi” prima di arrivare al massimo della concentrazione (bastano 20 minuti), ma che ha bisogno anche di pause (dopo 40 minuti); abbiate pazienza e poi potrete concedervi uno sguardo al telefono.

È importante ricordare che lo studio andrebbe fatto in più fasi: ascoltare le lezioni, riprendere a casa gli appunti il giorno stesso, e studiare. Questo non basta però se volete ricordare quella formula di matematica o la vita di Leopardi, bisogna ripassarle più volte nei giorni successivi. Solo se fate ciò, le informazioni andranno nella memoria a lungo termine, niente più drammi, quindi, per le verifiche di fine anno con argomenti vecchi.

Hai finito di studiare? Consiglio: ripeti ad alta voce, fai finta di avere un amico davanti e spiegagli ciò che hai studiato. Prima di abbandonare il libro riguarda qualche esercizio, e scriviti le domande da fare al professore su ciò che non hai capito (ricorda che nessuna domanda è stupida, se ciò non ti convince ricorda che i tuoi compagni adorano perdere tempo). Se qualche parola non ti è ancora chiara cerca sul dizionario, su internet o chiedi a un amico.

COME ESPORRE LE IDEE?

Quando devi esporre le tue idee devi avere presente alcune cose fondamentali:

  • chi hai davanti (rispondere “ovvio, amico” ad un professore non è mai un’ottima strategia);
  • cosa dire, cosa evitare e come dirlo: atteggiamento sicuro, aperto e tono cortese sono le armi migliori;
  • se qualcuno ti fa una domanda, non dilungarti in discorsi infiniti o improvvisare e se non hai capito, chiedi semplicemente di ripetere il concetto;
  • prenditi il tempo che ti serve per spiegare qualcosa, rispondere con “cioè, sì perché” non è mai carino;
  • fai degli esempi o riporta dei fatti, ricordati però di citare le tue fonti e, se racconti un avvenimento, fai attenzione ai tempi verbali e specifica cosa avviene prima e cosa dopo;
  • non confondere causa e effetto, ma soprattutto non contraddirti mai, a meno che… tu non voglia confondere gli altri ;).

La comunicazione tra studenti e docenti aiuta l’instaurarsi di un clima sereno, gradevole e produttivo: cerchiamo di risolvere i problemi prima di tutto con il dialogo! Crediamo che in questo modo si possa contribuire a formare persone, cittadini, professionisti. Vogliamo perciò farvi sentire la scuola come un ambiente che vi accoglie, che vi ascolta e che vi mette in condizioni di dare il meglio di voi! Lo Sportello Ascolto della nostra scuola vi dà l’opportunità di essere ascoltati per magari sbloccare quei “nodi” che impedirebbero un sereno e proficuo apprendimento. Inoltre prevede attività in classe che aiutano lo sviluppo e la crescita sia personale sia sociale.

La Redazione

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