ATTUALITA'

Natale e tradizioni culinarie

Il Natale è ormai alle porte e da qualche giorno la sua atmosfera incantata si è diffusa in ogni angolo: dalle case, alle strade, le lucine, gli alberi colorati e i pacchetti regalo ci ricordano che in questo determinato periodo siamo tutti più buoni.

La festa più importante dell’anno porta con sé consuetudini e tradizioni che si ripetono da secoli, trasmesse attraverso generazioni, ai giorni nostri. Ma vi siete mai chiesti quali siano le tradizioni del nostro bel Paese? 

Diritti: “Design mag”

TRADIZIONI CULINARIE ITALIANE 

Primi piatti: fra le innumerevoli tradizioni culinarie, nel nostro Paese la pasta è l’ indiscussa protagonista del menù in ogni regione, città o piccolo borgo.

Primi piatti della tradizione natalizia italiana (diritti: ” Italia food”)

Nord e centro Italia:

Un primo piatto immancabile è la pasta fresca all’uovo rigorosamente preparata a mano, la quale può essere ripiena e/o cotta in un profumato brodo: come i tortellini, i tortelli di zucca in Lombardia, i famosi casoncelli in brodo ripieni lombardi, gli agnolotti del plin in Piemonte, i ravioli conditi col “tuccu” in Liguria, gli agnolotti alla fiorentina in Toscana, i tortellini in brodo di cappone ripieni in Emilia-Romagna la pasta ai broccoli in brodo di arzilla in Lazio, i cappelletti in brodo di cappone in Umbria.

Sud Italia:

La pasta al forno è la regina della pasta, divenuta il simbolo della tradizione italiana specialmente al sud Italia, è un piatto ricco da portare in tavola il giorno di Natale. Piena di ingredienti: la pasta con variegate e super condite verdure, ma anche farcita con pezzettoni di carne, salsiccia, salame e tanti altri ingredienti, va poi messa a cuocere in forno. Tuttavia la modalità di preparazione più comune è a base di pasta prima scottata in acqua bollente, poi ricoperta di sugo al pomodoro, mozzarella e besciamella e infine cotta al forno. 

Secondi piatti: ecco una varietà di secondi piatti che gli italiani amano gustare a Natale da Nord a Sud.  

  1. Anatra ai fichi
  2. Arrosto ai frutti rossi
  3. Filetto alla Wellington
  4. Arista al forno con mele
  5. Polpettone in crosta
  6. Pollo al forno
  7. Salmone al cartoccio
  8. Salmone glassato con miele e arance
  9. Cappone
  10. Cotechino con lenticchie
  11. Vitello tonnato
  12. Faraona agli agrumi
  13. Tacchino
  14. Capesante al vino bianco

Dolci: I dolci sono da sempre un sinonimo di festa, ed è proprio nel periodo natalizio che essi occupano un posto centrale sulle tavole degli italiani. Tutti noi conosciamo i “classici dolci” a larga produzione industriale come il panettone, il pandoro e il torrone ma oltre a questi ci sono i dolci tipici di ogni regione, preparati in casa con tanto amore, tramandati di generazione in generazione…

Dolci tipici natalizi nelle varie regioni italiane (diritti: “Notiziabile”)

Ecco una curiosità sul dolce veneto per eccellenza:

il pandoro è un tipico dolce veronese che viene consumato soprattutto durante le festività natalizie. Deriva dal nome in lingua veneta “pan de oro” e veniva servito sulle tavole dei ricchi veneziani insieme al nadalin.

La pasta è soffice e di colore dorato, per la presenza delle uova, e profuma di vaniglia. La forma è a tronco, con rilievi a forma di stella, solitamente a otto punte. Fra gli ingredienti principali vi sono farina, zucchero, uova, burro, burro di cacao e lievito. La tecnica di preparazione è comunque complessa prevedendo molte fasi di lavorazione. 

COME VIENE SERVITO? Il pandoro tradizionale, a differenza del panettone, non viene guarnito internamente con creme, canditi o uvette. Con il tempo le case produttrici hanno cercato di differenziare la propria offerta inventando o riutilizzando particolari ricette, ed è oggi possibile quindi gustare il pandoro in diverse versioni, per esempio farcito con crema pasticcera o ricoperto da uno strato di cioccolato.

Primi, secondi, dessert… Come si può ben capire la varietà dei piatti natalizi soddisfa i gusti di grandi e piccini!!!

Buon Natale nella convivialità!!!

Potrebbe piacerti...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *