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Il Carnevale

Il Carnevale è una festa che si celebra nei paesi di tradizione cristiana e in particolare in quelli di rito cattolico i festeggiamenti si svolgono spesso in pubbliche parate in cui dominano elementi giocosi e fantasiosi, in particolare, l’elemento distintivo e caratterizzante è l’uso del travestirsi in maschera.

LE MASCHERE PRINCIPALI

ARLECCHINO:  celebre maschera lombarda, la cui leggenda vuole che la madre, poverissima, cucì il suo vestito con le toppe rappresentanti diverse stoffe di vari colori. Doti peculiari del personaggio sono il senso dell’umorismo e la battuta pronta.

PULCINELLA:  la più antica maschera della tradizione italiana, coincide con l’origine del Carnevale. Conosciuta ai tempi dei romani ma poi sparita con il cristianesimo, risorge nel ‘500. Le sue caratteristiche principali sono l’arguzia, la sobrietà e le battute pungenti.

COLOMBINA:  maschera antica, addirittura fatta risalire alle commedie di Plauto, rappresenta l’ancella scaltra e maliziosa, pronta ad aiutare la sua padrona.

GIANDUJA: maschera piemontese, incarna l’uomo elegante e perbene di animo buono a cui piace il vino e l’allegria, distratto e giocoso, la sua maschera nasce intorno al 1700.

PANTALONE:  maschera veneziana, rappresenta un uomo avaro e diffidente avanti con l’età, sempre pronto a giudicare chiunque non curandosi degli affari altrui.

MENEGHINO: maschera milanese di origine romana anch’essa, rappresenta un umile servitore, rozzo ma buono, pronto ad aiutare chi si trova in difficoltà ed a deridere i nobili.

CITTA’ IN CUI SI FESTEGGIA

Quali sono i luoghi italiani in cui la festa di Carnevale è più che sentita? Ogni regione festeggia la festa a proprio modo, ma alcuni posti hanno dei festeggiamenti molti noti. Prima fra tutti Venezia, in cui i festeggiamenti sono rappresentati da sfarzo e costumi ricercatissimi, interpretando dame e signori dell’alta nobiltà. Festeggiamenti che hanno una tradizione secolare. Che dire di Viareggio? I carri, ogni anno, rappresentano delle allegorie, così come ad Acireale, in Sicilia. Famosa è anche la celeberrima Battaglia delle Arance a Ivrea, o a Sciacca, dove vengono realizzare intere opere in cartapesta.

I DOLCI TIPICI

CHIACCHIERE: Sono il dolce del Martedì Grasso per antonomasia. Queste sottili e croccanti striscioline di impasto fritto sono presenti in tutte le regioni italiane, chiamate con numerosissimi nomi diversi.

CASTAGNOLE: Piccole e invitanti zeppole preparate con burro, zucchero, uova, buccia di limone grattugiata e lievito, fritte in olio di semi e ricoperte di zucchero a velo FRITOLE: deliziose frittelle di farina, uova, zucchero, uvetta, latte e rhum, che una volta cotte vengono ricoperte con zucchero semolato. Nate all’epoca della Serenissima, fino all’Ottocento

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